Inverosimilmente non è un gioco di parole il titolo che ho voluto dare ad una situazione ormai incancrenitasi e, paradossalmente, inversamente proporzionale all’analisi costo-benefici. Un grande atleta-primatista e vincitore di numerosi Trofei, Competizioni, Giri d’Italia ed altro come Gino Bartali l’avrebbe riproposto il termine classico: “L’è tutto sbagliato – l’è tutto da rifare”!
Mi spiego meglio per chi ancora non avesse inteso il doppio senso del titolo in questione: stiamo parlando della famosa e tanto odiata Tassa Rifiuti nella nostra Città. Se avete il buon senso di seguirci, Vi indichiamo qualcosa di cui non c’è affatto da essere orgogliosi. L’esempio è di una abitazione in pieno centro cittadino di 80 metri quadri-debitamente e regolarmente iscritta a ruolo. Nell’anno 1999 l’importo totale era di £.205.994 equivalenti ad attuali 106,39 euro- mentre l’anno successivo (forse in onore del Giubileo ?), salta a £. 247.000,ovvero 127,56 euro. Ma già nel 2001, in onore del terzo millennio siamo a £.255.000,cioè 131,69 euro.
Piccoli incrementi dell’odiata tassa e siamo nel 2002 e 2003, si pagano 143,86 euro l’anno. Per poi passare all’anno 2004 con 140,76 euro (decremento !!)… così nel 2005…ma con un trucchetto, infatti viene aggiunta una integrazione di 50,60 euro per un totale di 191,36 euro !! Ma non sono finite le sorprese, perché nel 2006 lo scatto del 36,06% fa lievitare la somma annua da versare a 260,36 euro! Finalmente dopo ripetuti e inattesi, nonché inspiegabili aumenti si avverte una stagnazione delle cifre e che vanno dall’anno 2007 e fino al 2010 per un importo annuo di euro 292,00. Qualcuno pensava, finalmente è finita. E invece …il lupo perde il pelo ma non il vizio.
Ecco che nel 2011 arriva l’altra stangata e si passa a 316,00 euro -tra prima, seconda e terza rata, il tutto confermato pure per l’anno 2012. E Vabbè, qualcuno pensa, adesso la smetteranno….ma unni, quannu? A Catania? Non sia mai !! E infatti anno 2013 –prima e seconda rata con un importo di 222,00 euro..a cui vengono aggiunti 150,00 euro quale saldo Tares (ovvero Tares + Servizi) …quindi (come diceva Totò: è la somma che fa il totale…) fanno 372,00 euro!! Un lustro di transizione tra il 2014-e sino al 2018 con 347,00 euro all’anno divisi in tre rate (ma con importi anticipati!!). E qui sta un’altra “invenzione” …ci fanno pagare un servizio prima d’averlo espletato …con chissà quali conseguenze, ovvero scioperi, mancati accordi, carenze di spazzamento, raccolta rifiuti piuttosto blanda, deposito dei resti a terra, dopo lo svuotamento dei cassonetti (luridi,lerci e maleodoranti) e che nessuno provvede a rimuovere…
Per arrivare alla “perla dell’anno in corso” con un deliberato aumento della Giunta e del Consiglio di appena, appena 14% di aumento (!) su un servizio (di già tassato al massimo come imposizione imponibile) che è decisamente inversamente proporzionale alla qualità delle prestazioni rese. E li dobbiamo pagare in anticipo… Vedano di porre rimedio i soggetti protagonisti di tale vessazione, consapevoli che a pagare sono sempre i soliti non riuscendo a individuare gli evasori, che la fanno sempre franca, a dispetto degli onesti cittadini. “ Cu cancia a vecchia cca nova, sapi chiddu ca lassa e non sapi chiddu ca trova!” E difatti prima veniva chiamata RSU, poi TARSU ora TARI… ma sempre cose di monnezza sono. Così come cambiano le imprese appaltatrici, le ditte, le denominazioni, le associazioni temporanee, le Amministrazioni …ma la situazione non migliora. E non parliamo di differenziata (stratosferica invenzione per il catanese doc) …ma avete fatto caso che con un solo compattatore vengono svuotati i diversi cassonetti, laddove esistono, nel colore, nella tipologia e nelle forme o dimensioni? E gli extracomunitari che rovistano tra un cassonetto e l’altro, mescolando, rimescolando e lasciando a terra ciò che non ritengono utile da riciclare?
“Ed io pago!” aggiungeva qualcuno per farci sorridere e riflettere nel contempo….
“Nun ce semo proprio!” Manca lo spazzamento, se non giornaliero, almeno settimanale, proprio davanti a Monumenti, Preziosità e Siti d’interesse turistico. Ciò che avveniva una volta -lavaggio con aggiunta di lavanda, delle principali strade cittadine- è stato abbandonato…a meno che qualche Presidente o Illustre Personaggio non debba transitare per dette vie. Non ci facciamo mancare nulla peraltro, abusive discariche ad ogni piè sospinto, abbandono di rifiuti da parte dei residenti del circondario che scendono in città, per lavoro, studio o altre ragioni,abbandono dei resti e residui in eredità da parte degli ambulanti-mercati storici da rifondare e riformare circa la rac-colta dei rifiuti, differenziandoli; massaie ed esercenti che ripiegano (per ridurre il volu-me delle bottiglie di plastica, di bibite, be-vande ed acque minerali) e che ripongono insieme all’umido, oppure all’organico!) po-nendoli in unico contenitore, classicamente, in busta di plastica non biodegradabile… Compattatori ed autocarri del servizio rac-colta che circolano anche a mezzogiorno, in pieno centro, profumandoci… l’aria, di già ammorbata da gas di scarico, polveri sottili ed altro… insomma c’è da parte nostra una immensa ineducazione in materia, un colossale menefreghismo e mancato rispetto dell’ambiente …ma quanto agli aumenti imposti non ci si capacita. Perchè questo balzello in più? Per effetto del dissesto? E che vogliono addossarci anche questa mancanza o colpa? Occhio che i “rumors” avanzano e non è detto che la situazione non cambi di nuovo, anche se nulla di buono si intravvede. Non si parla di corda a casa dell’impiccato. Mai. Ma qualcosa va fatta per migliorare i rapporti tra cittadini, utenza ed Amministrazione. Ci possiamo sperare? Visto comu TARI..dducisti Catania?
Che attendono, a riprendere in mano loro il Governo dei giorni nostri, gli addetti, i responsabili e tutti coloro che possono?
Piero Privitera